dr Peter Fister, Ljubljana
POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE DELL'ATTESO RUOLO DELL'ARCHITETTURA VERNACOLARE IN FUTURO
La relazione analizza la legittimità nella realizzazione degli obiettivi posti e del ruolo dell'edilizia vernacolare in diverse sfere sociali, ambientali e temporali. Con questa metodologia acquisita, si simulano le possibilità per la realizzazione delle aspettative odierne. L'analisi consiste di 3 principali gruppi di esperienze fino ad oggi acquisite, nell'ambito di criteri misurabili e non misurabili (con obiettivo di unificazione, distinzione ed illuminazione), inoltre, nell'ambito di realizzazioni positive e negative dei criteri o dei ruoli previsti per l'architettura vernacolare. La constatazione primaria è che, in gran parte degli esempi, gli obiettivi erano orientati verso esiti positivi, conformemente alle esigenze del tempo. Le primarie intenzioni positive hanno fruttato fino ad oggi alcuni esiti positivi, ma purtroppo tutte le volte venivano sfruttate anche per attività molto negative. Dalla sintesi delle attuali, universalmente valide, professionalmente fondate (anche nell'ambito delle 8 conferenze sull'architettuta vernacolare Alpe-Adria) e semplificatoriamente locali valutazioni (determinabili geograficamente), obiettivi, e disposizioni di legge o aspettative conosciute, inoltre, dalla precedentemente constatata legittimità, deriva una simulazione semplificata, cioè, che cosa di tutto questo, che in proporzione all'architettura vernacolare oggi è posto come necessità, può avverarsi in futuro. Dallo studio emerge che ci si può attendere sia risultati positivi che negativi. I risultati positivi si dovrebbero ottenere attraverso una più elevata istruzione del pubblico professionale e dei laici, inoltre, attraverso un'elevata responsabilità politica verso una veramente vasta ed integrale tutela dell'ambiente. I risultati negativi dovrebbero aumentare soprattutto con l'influenza della commercializzazione a breve termine o con una professionale ed esclusiva riduzione degli interessi a risultati eccezionali.